La Piantagione
Storia del caffè
C’era una volta, seconda una delle tante leggende che circondano la storia del caffè, un pastore di nome Kaldi, che viveva nella zona di Kaffa, in Etiopia. Un giorno notò che le sue capre e i suoi cammelli non riuscivano a dormire ed erano particolarmente vivaci dopo aver mangiato delle foglie e bacche di una pianta del luogo (l’arbusto di caffè).
I monaci di un vicino monastero seppero dell’accaduto e decisero così di preparare un infuso con la pianta, scoprendo quella che oggi è la bevanda più popolare dopo l’acqua.
Il termine caffè trae origine dalla parola araba “qahwah” che significa bevanda vegetale, poi trasformato dagli europei in cafè, caffè, coffee.
La sua diffusione risale al XVI secolo e in Europa fece la sua comparsa nel 1615, merito dei commercianti veneziani che trafficavano con i popoli arabi. Proprio a Venezia aprì nel 1640 la prima storica bottega del caffè, Florian, che ancora oggi si trova sotto i portici in Piazza San Marco.
Gli arabi ebbero il controllo del commercio dei chicchi di caffè, fino a quando un comando di marinai olandesi, sbarcò nello Yemen riuscendo ad impadronirsi di alcune piantine e ad esportarle. Dopo poco tempo, nacquero le prime piantagioni a Giava e Sumatra e, successivamente in tutta l’America Centrale e Meridionale, dove ancora oggi il Brasile è il primo paese produttore del mondo. Seguono il Vietnam, la Colombia, l’Indonesia e l’Etiopia.
Esistono molte varietà di caffè, le più conosciute sono la Coffea Arabica, che rappresenta oggi i due terzi della produzione mondiale, e la Coffea Canephora (Robusta).
Pianta sempreverde, cresce principalmente nelle regioni tropicali nella fascia compresa tra il 25° parallelo nord e il 25° parallelo sud. La stessa piantagione anno dopo anno produce frutti diversi che variano in base alle stagioni, al clima e alle condizioni meteorologiche.
Il clima più adatto per le piantagioni di caffè è quello caldo umido, ad un’altitudine compresa tra 600 e 2000 metri per il caffè Arabica, mentre il caffè Robusta cresce anche a un’altezza inferiore, tra i 200 e 900 metri.
Le zone di coltivazione migliori da cui provengono i chicchi delle nostre miscele si trovano in Sud America, Africa e in parte anche in Asia.